I CF al servizio degli imprenditori italiani
In occasione della prossima Consulentia 2019, ANASF ha commissionato a FINER Finance Explorer una ricerca di mercato il cui obiettivo è quello di valutare il contributo del Consulente Finanziario all’economia reale del Paese.
La ricerca ha coinvolto per la prima volta e simultaneamente un campione di 900 investitori finali e di 100 imprenditori italiani.
Gli investitori finali sono stati segmentati per tipologia ed entità degli investimenti finanziari (affluent e private), gli imprenditori per fatturato delle loro aziende (piccole, medie e grandi). Si tratta dunque di pubblici di riferimento strategici per le banche e le reti dei consulenti finanziari e che rappresentano il tessuto della nostra economia.
Il ruolo del Consulente Finanziario sta infatti cambiato di pari passo con l’evoluzione del risparmiatore italiano e con il profilo di chi si affida a questa figura professionale.
Oltre ad essere stato e a essere tuttora il baluardo del risparmio gestito e dei fondi comuni fin dal loro arrivo in Italia, il Consulente Finanziario è infatti divenuto il referente per i risparmiatori italiani e sempre più anche di quelli maggiormente esigenti tra loro (private e imprenditori): i dati di ASSORETI confermano infatti che il 40% circa delle masse riferibili ai clienti private (di cui un terzo sono imprenditori) fa capo alle reti dei consulenti finanziari.
Alla luce di quanto sopra è importante comprendere se il ruolo del CF, all’alba di un cambiamento epocale in atto nel settore del risparmio gestito sia adeguatamente riconosciuto e supportato come volano per la crescita dell’economia reale del Paese.
La ricerca ANASF FINER ha valutato il ruolo del Consulente Finanziario nel supportare il raggiungimento dei bisogni delle famiglie italiane:
- nelle diverse fasi del loro ciclo di vita (accumulo, de cumulo, protezione, rendita, previdenza integrativa, successione)
- nel definire l’orizzonte temporale dei loro investimenti (breve, medio o lungo periodo), il livello di rischio che possono assumersi ad essi connessi
- nell’informare i loro clienti sui costi connessi agli investimenti all’alba di MiFID2
e il ruolo del Consulente Finanziario nel supportare gli imprenditori italiani:
- nelle fasi cruciali della vita delle loro aziende (fondazione, sviluppo, cessione o successione),
- nel consentire loro l’accesso al credito ed ai servizi più evoluti di corporate finance (club deal, finanza straordinaria, M&A, Investment banking)
- il supporto che l’industria offre e potrà offrire in futuro al Consulente Finanziario in termini di qualificazione professionale alla luce della evoluzione del suo ruolo
Dalla ricerca emergono molti spunti di riflessione e due evidenze sul ruolo attuale e futuro del CF:
- per gli investitori italiani la figura del CF è quella del pivot all’interno delle loro famiglie, di un professionista socialmente fondamentale che va valorizzato e a cui va assicurato un futuro attraverso una continua attività formativa, un ricambio generazionale, adeguati supporti ed equi incentivi che ne riconoscano i meriti e che rendano la sua professione sostenibile nel tempo
- certamente quello delle imprese italiane è un terreno più complesso dove il CF si muove e potrà ancora di più muoversi con agilità in futuro, ricavandosi anche qui un ruolo da protagonista a condizione di essere adeguatamente supportato dalla propria mandante: anche su questo fronte l’inizio di questa nuova sfida sembra essere partita sotto i migliori auspici
Nicola Ronchetti