CONSULENTI FINANZIARI E CONTRATTO EUROPEO

Il Sole 24 Ore | Ottobre 2022

La direttiva europea Mifid che ha cambiato le regole dei mercati finanziari è nuovamente al varo dei regolatori. Tra le modifiche attese c’è l’abolizione degli incentivi. «Da tempo sia la European Commission sia l’European Securities and Markets Authority (ESMA) hanno iniziato a sollecitare una riflessione partendo dalla constatazione che la Consulenza #feeonly (introdotta da Mifid 2) – spiega RIVA FERRUCCIO, Vicepresidente Vicario ANASF e responsabile dell’Area Tutele legali e contrattuali – fino ad oggi ha avuto poco successo. La direzione è quella di costruire un nuovo sistema in cui siano vietati gli incentivi e sia previsto per tutti un sistema basato solo sulla consulenza indipendente.
In 30 anni il mondo dei CF è cambiato e tra i risultati raggiunti da Anasf, capofila per le direttive europee della Federazione delle Associazioni rappresentative della categoria (FECIF – The European Federation of Financial Advisers and Financial Intermediaries) c’è l’obbligo del praticantato per l’accesso alla professione: proposta da Anasf a Consob e da questa portato in Esma, oggi è un obbligo europeo.
Dalle ricerche che FINER Finance Explorer conduce annualmente emerge un livello di soddisfazione dei CF relativo alla propria professione mediamente molto più alto a quello di professioni analoghe. Il tema della retribuzione per l’attività della consulenza rimane al centro, l’evoluzione della professione degli ultimi trenta anni e la capacità di cogliere le opportunità ci inducono a ritenere che qualsiasi ulteriore cambiamento sarà cavalcato con successo dai migliori professionisti.

Lucilla Incorvati