IL VALORE DELLA CERTIFICAZIONE

ADVISOR | Settembre 2024

Il successo della consulenza finanziaria in Italia si deve ai professionisti e alle professioniste che di questo settore sono i veri e propri pivot.

Uno dei segreti del successo di questa professione è la capacità di unire la funzione e il supporto della azienda (nel nostro caso la rete/mandante), tipica di tutte le comunità aziendali organizzate, con una parallela spinta imprenditoriale che nasce a livello individuale dal singolo professionista (il consulente finanziario).

Questa spinta porta i consulenti finanziari a mettersi sempre in discussione investendo a livello personale nel proprio lavoro e nella formazione continua come solo i migliori liberi professionisti (medici, avvocati, architetti) sanno e possono fare.

Quindi il valore della certificazione delle competenze assume per i consulenti finanziari un valore crescente e mediamente superiore a quello attribuito da altri professionisti.

A dircelo sono i numeri di EFPA (European Financial Advisor Association) che ha visto crescere esponenzialmente negli ultimi anni i professionisti certificati.

EFPA ha saputo cogliere tutte le opportunità del mercato prima e meglio di altri, valorizzando le tre certificazioni standard (in ordine crescente EIP, EFA e EFP) ma anche ampliando l’offerta a quelle specialistiche.

Le certificazioni specialistiche abbracciano tutti gli ambiti di maggiore attualità e rilevanza: ESG (ESG Advisor e Expert), protezione (European Insurance Specialist), pensione (EPS), pianificazione finanziaria e analisi portafoglio (PPF e TAP), pianificazione patrimoniale e successoria (PPS), private market (PMK), investimenti non convenzionali (UIS), economia e finanza (EFD), finanza comportamentale (FBA) e Intelligenza Artificiale (EAI).

Gli straordinari risultati conseguiti da EFPA in termini di aumento di professionisti certificati, passati dai 5.758 del 2017 agli attuali 11.569 (al 1/8/24), sono una chiara testimonianza del valore che i professionisti del risparmio (consulenti finanziari e bancari) danno alla certificazione delle competenze.

Un’ulteriore conferma dell’accresciuto valore della certificazione delle competenze viene dal confronto dei risultati di una ricerca condotta da FINER nel 2024 con i dati di un’analoga ricerca condotta dal sottoscritto nel 2011 per EFPA.

Tra i clienti la percentuale di quanti ritengono molto importante che il proprio consulente finanziario sia certificato secondo standard riconosciuti a livello europeo è passata dal 41% del 2011 al 66% del 2024.

Nel 2011 il 23% dei professionisti non certificati EFPA dichiarava di valutare l’ipotesi di certificarsi, nel 2024 è cresciuta al 34%.

Tra i professionisti certificati EFPA nel 2011 solo il 9% riteneva che la certificazione fosse molto importante anche per i propri clienti, nel 2024 è il 19%.

Nel 2011 solo il 18% dei professionisti certificati dichiarava di comunicare ai propri clienti il raggiungimento della certificazione EFPA nel 2024 siamo al 36%.

Sempre nel 2011 il 61% dei professionisti certificati riteneva che la certificazione EFPA fosse molto importante per la propria professione, nel 2024 si raggiunge l’85%.

È molto bello constatare che sempre più consulenti finanziari pongano la formazione continua e la conseguente certificazione delle competenze acquisite al centro della loro agenda.

Investire su sé stessi e sulla propria professione è garanzia di un futuro sempre più ricco di soddisfazioni per i consulenti e per i loro clienti.

Nicola Ronchetti